Densen DenDAC 50

Il primo DAC Densen fu sviluppato nel 1994, per una nota azienda HiEnd danese, la quale lo commercializzò con il proprio marchio. Da allora gli ingegneri Densen hanno lavorato nello sviluppo di DAC per diverse altre aziende ed ora ecco il primo progetto con il nome Densen, il Densen DenDAC 50, una mosca bianca, affermano in casa Densen.

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Il primo DAC Densen fu sviluppato nel 1994, per una nota azienda HiEnd danese, la quale lo commercializzò con il proprio marchio. Da allora gli ingegneri Densen hanno lavorato nello sviluppo di DAC per diverse altre aziende ed ora ecco il primo progetto con il nome Densen, il Densen DenDAC 50, una mosca bianca, affermano in casa Densen.

Normalmente i DAC sono caratterizzati da un controllo del volume digitale e questo, inevitabilmente, a bassi volumi di ascolto comporta una riduzione della risoluzione.

Il Densen DenDAC 50, invece, utilizza uno stadio di preamplificazione analogico in pura Classe A, molto simile a quello utilizzato nel pre di riferimento B-275 Superleggera.

Entrambi gli stadi analogici, sono basati sul collaudato stadio di amplificazione a 6 watt in Classe A, in totale assenza di controreazione, sviluppato da Densen.

Il volume è regolato da un attenuatore controllato da relais, a sua volta pilotato da un microprocessore, offrendo così una risoluzione del volume di ben 200 steps.

La sezione digitale, è caratterizzata da numerose distintive caratteristiche: una porta interna, che permette di montare un piccolo circuito stampato dotato di ingresso digitale, nel caso in futuro si possano implementare nuovi standard digitali non disponibili attualmente.

Oltre a questo il Densen DenDAC 50 è dotato di ingresso USB, 2 ingressi Digitali coassiali, e 2 ingressi digitali Toslink.

Il DAC di nuova generazione a 24 bit è completamente schermato, per evitare possibili interferenze con gli stadi analogici.

Per questo DAC è stato progettato uno speciale circuito stampato per il dominio digitale, separando su quattro differenti strati il percorso del segnale, il circuito delle masse, e la schermatura dei segnali.

Inoltre, il Densen DenDAC 50 è dotato di 3 ingressi analogici. Questo permette di collegare sorgenti analogiche come Tuner, TV, registratori, etc.

Sono presenti anche 2 uscite per cuffia (jack e mini-jack), un uscita Tape e due uscite Pre, di cui una variabile (che utilizza lo stadio analogico dedicato descritto in precedenza) per collegare il DAC direttamente ad un finale e una fissa per il collegamento ad un eventuale pre o ad un integrato.

Il Densen DenDAC 50 è sviluppato con tecnologia SMT (Surface Mount Technology), una tecnologia, che ha avuto un utilizzo molto esteso negli ultimi anni, nell’industria.

Un buon progetto audio – afferma la Densen – non si basa solo sulla scelta di ottimi componenti, ma anche sull’implementazione degli stessi e sul processo di fabbricazione, in modo da ottenere i più alti livelli qualitativi, affidabilità e durata nel tempo.

La sezione di alimentazione è particolarmente curata, questo DAC è alimentato da due trasformatori toroidali custom-made, ognuno dei due con 4 uscite separate. Essi alimentano 5 ponti raddrizzatori e impiegano 50.000 µF di capacità.

18 circuiti di regolazione individuale, permettono a tutte le sezioni del DAC di lavorare alla perfezione, senza alcuna interferenza di uno sull’altro.

Per quanto riguarda la componentistica: condensatori custom-made, resistenze a film metallico Vishay, connettori con connessione diretta al circuito stampato.

Il desiderio di Thomas Sillesen era quello di produrre un DAC che fosse un riferimento tra i DAC, non solo nella sua categoria, ma anche oltre.

Il suono del Densen DenDAC 50 promette di essere trasparente, dinamico, preciso, coinvolgente, musicalmente corretto, con un soundstage ampio e l’abilità di riprodurre un suono talmente realistico da far dimenticare di avere a che fare con una sorgente digitale.

Produttore: DENSEN

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