QED uPlay Stream, la musica liquida per tutte le tasche

Sta nel palmo di una mano, ha il WiFi integrato e suona i file fino a 24/96: è il network player QED uPlay Stream. Dettaglio da non sottovalutare: costa pochissimo.

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Sta nel palmo di una mano, ha il WiFi integrato e suona i file fino a 24/96: è il network player QED uPlay Stream. Dettaglio da non sottovalutare: costa pochissimo.

Ricetta del giorno. Prendete un convertitore Wolfson non recentissimo ma di qualità, capace di arrivare a 96 kHz / 24 bit; aggiungete un case di plastica ma di buona fattura; dotatelo di un alimentatore esterno, presa Ethernet, WiFi integrato, 3 LED e riducete al minimo le uscite (basterà una da 3,5 pollici, con adattore RCA fornito in dotazione); rendete il tutto compatibile con i protocolli DLNA e UPnP, ma anche con NAS e servizi cloud come Dropbox; condite il tutto con un App per Win, OSX, Android e IOS (in pratica per computer e smarthphone), fatelo costare 150 sterline inglesi di listino (180 euro) e servite al volume che piace a voi, con la vostra musica preferita.

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A parte la deriva culinaria (giusto per adeguarci anche noi alla miriade di rubbriche di cucina che impestano l’etere, la carta stampata e il cyberspazio), stiamo parlando del QED uPlay Stream, un network player davvero per tutte le tasche.

Nella ricetta abbiamo dimenticato un ingrediente: il multi-room. Il QED uPlay Stream si collega fino ad altri 7 suoi simili per controllare e sonorizzare con un unico device fino a 8 ambienti.

Incuriositi? Giustamente, credo.

Di progettazione inglese e fabbricazione cinese, il QED uPlay Stream è il miglior modo per cominciare a giocare con l’Hi-Res Audio e con la musica liquida in generale, nei formati MP3, AAC, WMA, WAV, FLAC e Apple Lossless.

QED uPlay Stream-appNon è possibile collegarvi direttamente alcun dispositivo di memoria di massa e quindi la musica andrà “pescata” dai dispositivi collegati alla nostra Rete domestica. Significa che possiamo “poggiare” 5Gb di file su Dropbox o Skydrive (due dei più diffusi servizi di cloud storage, espandibili per quantità di spazio disponibile a fronte di pochi euro) e quindi avere la nostra musica disponibile ovunque abbiamo un collegamento a Internet. Significa che possiamo far dialogare il QED uPlay Stream con un NAS, un hard disk di Rete, avendo cura che abbia pre-installato un music server (ce l’hanno quasi tutti). O ancora, che possiamo installare un music server sul nostro computer (vanno benissimo quelli gratuiti come PS3 Media Server, Serviio o Minim Server), dargli in pasto le cartelle con i nostri file e… il gioco è fatto.

Le riviste inglesi che lo hanno provato lo definiscono come un apparecchio di buona qualità audio, ottime performaces, un gradino sotto ad apparecchi che però costano quasi tre volte tanto, come il best-seller Pioneer N50.

Un’ultima nota sul prezzo di quest’apparecchio: un prodotto in negozio non può costare quanto su un sito. In un negozio abbiamo del personale che ci dedica del tempo, che ci offre delle spiegazioni, che ci fa ascoltare e confrontare. E’ giusto che vada pagato (= è giusto che siamo noi a pagare il servizio con un prezzo “normale” rispetto a un prezzo scontato sul Web, dove tutti questi servizi accessori sono impossibili). Ma trovare siti italiani che vendono questo apparecchio a 280 euro… ci risulta incomprensibile. Il prezzo di listino è di 150 sterline inglesi, che al cambio del momento in cui scriviamo queste righe sono circa 185 euro.

Produttore: QED

 

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