System Audio Legend 5.2 Silverback, casse wireless con correzione acustica ambientale
Più che delle semplici casse acustiche amplificate, le System Audio Legend 5.2 Silverback sono un vero e proprio sistema all in one nascosto dentro una coppia di diffusori. E con tanto di correzione acustica ambientale.
Sono in tanti che stanno scommettendo sul futuro dell’hi-fi a base di soluzioni integrate, semplici da usare e ben suonanti, a cominciare da KEF e – non ultima – anche la danese System Audio.
I System Audio Legend 5.2 Silverback sono diffusori upgradabili. Si possono prendere passivi (SA Legend 5) e successivamente farli diventare attivi. Oppure acquistarli direttamente come attivi e wireless, il modello Legend 5.2 Silverback che prendiamo in esame oggi e che comprende anche il telecomando, il ricevitore / HUB e l’app di ordinanza.
Indice dei contenuti
Estetica e costruzione
Robuste, piccole, ma anche anonime. L’estetica delle System Audio Legend 5.2 Silverback è piacevole, ma senza alcun particolare guizzo che le renda memorabili (ci penserà il suono, a farcele fissare nella mente, ve lo assicuro).
I pannelli del cabinet sono leggermente stondati e da 29 millimetri. Il caricamento è in bass reflex posteriore. Gli altoparlanti sono entrambi sviluppati in casa dal produttore danese.
Il woofer in fibra di carbonio – che misura poco meno di 12 centimetri – è stato progettato per lavorare sia nella configurazione attiva e sia in quella passiva. La sua corsa è piuttosto lunga, ma è anche molto veloce.
Il lavoro dei progettisti s’è concentrato molto sul cestello, che minimizza le risonanze. Il woofer è anche dotato di un magnete di dimensioni assai generose.
Il tweeter con cupola in seta, da 2 centimetri e mezzo, non solo è stato sviluppato in casa, ma è stato progettato per essere utilizzato proprio con le Legend 5.2 Silverback. I suoi progettisti hanno chiamato l’insieme delle tecnologie che si porta in dote DXT, ma non si sono sbottonati di più.
Il ricevitore wireless / HUB
Lo stereo HUB delle System Audio Legend 5.2 Silverback è il cuore pulsante del sistema, una centralina di controllo dotata di un semplice LED sul frontale, ma con dentro una pletora di connessioni e possibilità tutte senza fili: Google Chromecast, Apple AirPlay, Bluetooth, DLNA / UpNP e Spotify Connect bastano e avanzano per chiunque.
Sul retro troviamo le connessioni fisiche: 3 Toslink, 1 Coax, 1 mini-jack stereo, 1 USB-B per il collegamento a un computer, 1 USB-A, 1 HDMI, 1 coppia di RCA.
I flussi dei file audio possono essere gestiti in scioltezza fino a risoluzioni a 24 bit e 192 kHz.
Volume, muting, selezione degli ingressi, skip e altro ancora possono essere gestiti (anche) dal telecomando in dotazione.
Il collegamento tra l’HUB e le casse avviene esclusivamente senza fili mediante quella che viene indicata come la migliore tecnologia wireless per l’audio, ovvero la WiSA che, è bene specificarlo, non richiede una rete domestica per poter funzionare in quanto lavora indipendentemente dalla presenza di un WiFi (che invece ci servirà per i servizi di streaming). La promessa è quella di avere una connessione tra l’HUB e le casse stabile, sicura, senza interferenze e senza dropouts.
L’HUB per funzionare non ha bisogno di essere a vista, lo potrete anche nascondere in un armadio, col risultato di avere un sistema completo con visibili nella stanza solo i due diffusori e due cavi di alimentazione!
La correzione acustica ambientale
La room correction per essere messa in azione ha bisogno dell’app (al momento disponibile solo per iPhone).
Il procedimento dura circa 1 minuto, tempo durante il quale dai diffusori viene riprodotto un rumore rosa e a noi viene richiesto di andarcene a passeggio per la stanza. L’HUB memorizza tutto e interviene via DSP (che alla bisogna è anche personalizzabile a mano). L’operazione va fatta solo una volta e… senza mezzi termini… ha del miracoloso!
Come suonano le System Audio Legend 5.2 Silverback
Le Legend 5.2 Silverblack suonano alla grande, come e meglio di diffusori dalle dimensioni ben più generose.
A dispetto dei 40 Hertz dichiarati come massima escursione in basso, queste piccolette scendono ancora più giù, a patto di non esagerare col volume.
Bassi precisi ed energici, acuti cristallini, cura del dettaglio, voci dalla timbrica sempre naturale e una stupefacente ricostruzione tridimensionale del suono. Il tutto ascoltato / provato solo via streaming con Qobuz.
Complice un buon progetto e degli ottimi altoparlanti, l’asso nella manica è il DSP, che funziona davvero meglio di quanto possa fare un semplice crossover passivo.
Conclusioni
Ormai da qualche anno ci troviamo alle prese con un nuovo paradigma nell’hi-fi, in cui i migliori risultati non vengono raggiunti assemblando catene più o meno complesse (e costose!), ma affidandosi a progetti pensati per rendere l’ascolto della musica semplice ed entusiasmante senza troppe complicazioni.
Lo so che alcuni di voi già staranno storcendo il naso, ma il compra / vendi / attacca / stacca / cambia il cavo / tuning / il-vintage-è-meglio-del-moderno… è semplicemente un altro sport, una concezione dell’alta fedeltà rispettabilissima ma che – è bene ricordarlo – ha poco o nulla a che fare con l’amore per la musica. E le System Audio Legend 5.2 Silverback sono un esempio perfetto di questo nuovo paradigma in cui le (nuove?) tecnologie digitali sono al servizio dell’audiofilo / melomane e non un nemico da combattere in nome e per conto dell’ennesimo spinotto da cambiare.
Caratteristiche tecniche casse acustiche amplificate wireless System Audio Legend 5.2 Silverback
- Potenza dell’amplificatore: 150 Watt (attivo a 2 vie, due amplificatori in ciascun diffusore)
- Risposta di frequenza +/- 1,5 dB: 40-25.000 Hz
- Ingresso analogico cablato: XLR bilanciato
- Tweeter: Legend DXT (25 mm)
- Woofer: Legend 15/4 (114 mm)
- Principio: bass reflex attivo a 2 vie
- Tensione di ingresso: 100-240 V CA.
- Peso dell’altoparlante (kg): 6,7 kg
- Dimensioni (LxAxP) cm: 19 x 32 x 26,5