• TEST • AAAVT SM-84 – Hi-Fi low-cost & Hi-End

Da sempre valvolare è sinonimo di amplificatore per audiofili smaliziati, incuranti del prezzo, che prediligono, su tutto, la qualità e il suono vintage, caldo e avvolgente. Ecco quanto vi promette l’amplificatore AAAVT SM-84, ma ad un prezzo competitivo.

  • Prodotto e marca: Amplificatore integrato valvolare AAAVT
  • Denominazione: SM-84
  • Origine: Cina
  • Prezzo: 495 euro (IVA inclusa)
  • Distributore: AAAVT – Via Muzio Attendolo, 44 – 00176 Roma – Tel. 3881695156 – e-mail: info@aaavt.it

Con l’avvento del made in China i prezzi degli amplificatori hi-fi hanno iniziato drasticamente a scendere, con il risultato che è più facile acquistare amplificatori valvolari a prezzi decisamente abbordabili.

Chi è attratto da questo tipo di suono e vuole prodotti regolarmente importati, può trovare nella AAAVT (acronimo di Amplificatori Audio a Valvole Termoioniche) il giusto interlocutore, eliminando anche i rischi che si possono correre acquistando direttamente in Cina.

Caratteristiche dichiarate dal costruttore:

  • Valvole di potenza: 4 x EL84 Shuguang
  • Valvole driver: 2 x 12AX7 Shuguang
  • Banda passante: 12 ÷ 20.000 Hz +/– 1 dB e 9 Hz ÷ 95.000 Hz +/– 3 dB
  • Potenza: 12 + 12 W RMS – 3% distorsione
  • Ingressi: 3
  • Uscite: 2, una a 4 e una a 8 ohm per diffusori, 1 per cuffie di qualità, che non esclude i diffusori
  • Dimensioni: 320 x 270 x 145 mm
  • Note: Zoccoli di alta qualità, condensatori “MPK” e griglia copri valvole, potenza del trasformatore di alimentazione incrementata e tensione anodica di 300 V DC, trasformatori d’uscita IRON with 4% Silicium, per garantire una migliore banda passante ed incrementare la potenza indistorta, configurazione di uscita in modalità ultralineare, configurazione dello stadio d’ingresso in SRPP, griglia copri-valvole, laterali in legno massello
  • Peso: circa 10 Kg
  • Garanzia: 2 anni

Filosofia

Tutti i prodotti  AAAVT sono conformi alle normative vigenti in termini di sicurezza ed hanno una garanzia biennale sugli apparecchi e semestrale sulle valvole.

L’azienda romana ha in catalogo un’ampia gamma di amplificatori integrati e amplificatori finali di potenza, preamplificatori, stadi phono RIAA, amplificatori integrati ibridi, buffer ecc. fatti realizzare in oriente su proprie specifiche e con componentistica di qualità.

Sono per lo più versioni custom, derivate da analoghi prodotti cinesi, che si giovano di ulteriori upgrade realizzati direttamente in Italia, dove gli amplificatori vengono valvolati e ne viene controllata la qualità, esemplare per esemplare.

 

Descrizione e uso

Il modello in recensione è l’AAAVT SM 84, un entry level  venduto, nella versione base, a 495 euro. Iniziamo dall’imballo: una robusta scatola di cartone ed un’avvolgente confezione in schiuma proteggono l’amplificatore da eventuali danni durante il trasporto.

La qualità costruttiva dello chassis e le finiture in legno metallo sono di buon livello. Una volta installate le valvole a corredo, l’amplificatore  può essere collegato all’impianto. A seconda del carico, rappresentato dai diffusori, possono essere utilizzate le connessioni d’uscita a 4 oppure 8 ohm.

Se avete casse a 6 ohm utilizzate l’uscita a 4 ohm, se il basso risultasse secco, provate l’uscita a 8 ohm. Una volta inserito il cavo d’alimentazione nella vaschetta IEC, l’amplificatore è pronto per essere acceso. Da precisare che non si avvertono rumori apprezzabili all’atto dell’accensione, né allo spegnimento.

Da ricordare che l’amplificatore, come tutti i valvolari, non deve essere chiuso in un mobile o posizionato sui diffusori.

Circuito

Senza scendere in tediose disamine tecniche, possiamo dire che l’amplificatore ha un circuito SRPP simmetrico in ingresso, mentre lo stadio finale è un realizzata in configurazione ultra-lineare.

Questa circuitazione è stata sviluppata da Alan Blumlein e resa popolare da Herbert Keroes e David Hafler nei primi anni 1950, prima a livello teorico, poi con la realizzazione dei famosissimi Dynaco.

L’ultra-lineare è una versione intermedia fra quella a triodo e quella a pentodo. In questa modalità si ottiene un buon compromesso in termini d’efficienza e di linearità, sfruttando una presa intermedia del trasformatore di uscita, che pilota la griglia schermo della EL84 in maniera proporzionale al segnale, ottenendo, così, un effetto di controreazione locale, che ne linearizza parzialmente le caratteristiche.

La circuitazione è autobias, l’unica accortezza da avere è assicurarsi che le valvole di potenza EL84 siano rigorosamente matched. Abbiamo voluto sottolineare quest’aspetto, perché, spesso, le valvole vendute, anche da produttori molto blasonati, non sono realmente matched e questo può inficiare pesantemente le performance di qualsiasi valvolare autobias o a bias regolabile.

Misure

Abbiamo iniziato le misure a banco, rilevando il rumore di fondo, tallone d’Achille di molti amplificatori a valvole. Con gli ingressi terminati, la lancetta dello strumento si ferma a 2,2 mV – non pesato – (foto a sinistra).

Questo valvolare consente di pilotare anche diffusori molto efficienti, senza avvertire rumore apprezzabile nel punto d’ascolto.

Per quanto riguarda la potenza d’uscita a 1 KHz, su carico fittizio di 8 ohm resistivo, abbiamo rilevato:

– 8 V eff. corrispondenti a 8 W RMS con l’1% di distorsione armonica totale (THD). Per un push pull di EL84 si tratta un ottima performance, che consente di pilotare agilmente diffusori con un’efficienza prossima a 90 dB 1 W/1 m (foto seguenti).

– 10 V eff. corrispondenti a 12,5 W RMS con il 5% di distorsione armonica totale (THD). Come si può vedere, anche in piena distorsione il clipping è decisamente morbido. La sensibilità d’ingresso, con il potenziometro del volume al massimo, per ottenere 8 W RMS con l’1% di distorsione armonica totale (THD), è di 320 mV. Si possono collegare tutte le sorgenti senza problemi di pilotaggio (foto seguenti).

La risposta in frequenza ad 1W è di 8,62 Hz ÷ 66 KHz +/–1 dB. Molto buona, l’amplificatore scende e sale senza problemi, segno che i trasformatori d’uscita sono ben realizzati e dimensionati.

La risposta in frequenza a 2/3 della massima potenza 8 W è di 8,62 Hz ÷ 27 KHz +/–1 dB. È decisamente molto, molto buona.

Anche il fattore di smorzamento, uguale a 6, è in linea con gli amplificatori valvolari dotati di bassi tassi di controreazione e dona quel basso tondo e morbido, proprio degli amplificatori valvolari old style.

Ascolto

Sin da subito il suono è stato molto convincente e caratterizzato da un ottimo equilibrio timbrico. L’estremo basso è teso, morbido, mai gonfio o slabbrato (utilizzando l’uscita a 4 ohm il basso diventa leggermente più secco).

Le voci femminili sono risultate calde e sempre godibili, quelle maschili equilibrate. La gamma alta precisa, analitica e cristallina. La dinamica, nonostante la bassa potenza, è ottima, sembrava di disporre di un amplificatore con una potenza di almeno 30/40 W per canale.

La scena sonora appare giusta, sia per ampiezza, sia per profondità. Merito, anche, dei diffusori AAAVT BBL6 (con i quali è stato fatto suonare), un due vie a colonna, configurato in DCAAV (doppio carico asimmetrico a vista), con una sensibilità prossima ai 90 dB 1 W/1 m. Con questa accoppiata abbiamo sonorizzato una sala da circa 40 mq, senza problema alcuno.

Il tutto in barba a chi afferma che con 1.000 euro non si riesce a realizzare un impianto Hi-Fi degno di questo nome!

Conclusioni

L’amplificatore, anche se dotato di valvole cinesi, ha denotato ottime caratteristiche. Confrontandolo con altri prodotti disponibili sul mercato italiano, il rapporto qualità/prezzo è al limite dell’incredibile.

Per gli amanti del suono delle EL84, questo amplificatore può rappresentare un punto di riferimento assoluto, soprattutto se equipaggiato con valvole europee o, meglio, NOS.

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