Genelec 8381A: 5 vie possono bastare per dei monitor attivi?

Ecco le Genelec 8381A: provate a immaginare dei diffusori di tipo monitor, attivi, a 5 vie, con i finali minuziosamente costruiti per esaltare le caratteristiche degli altoparlanti sparsi nel doppio cabinet, con un Correttore di Acustica Ambientale top di gamma. Un sistema per audiofili evoluti che lascerà a bocca aperta chiunque.

Le Genelec 8381A sono dei diffusori monitor attivi da studio, a 5 vie, ad installazione libera, quindi non necessitano di essere incassati a parete.

L’installazione a parete ha i suoi vantaggi, come quello di far lavorare gli altoparlanti in configurazione a “baffle infinito” ma, di contro, una volta inseriti a parete i diffusori non potranno più essere spostati.

I 2 cabinet delle Genelec 8381A

Genelec 8381A
Click sulla foto per ingrandire

Ciascun diffusore è diviso in due cabinet, uno in cassa chiusa che ospita le vie medio alte ed un secondo, in configurazione bass-reflex, che funge da subwoofer e da midbass.

I driver, il cabinet e la quasi totalità dei componenti di questi diffusori sono realizzati direttamente in fabbrica.

La parte superiore del cabinet è regolabile al fine di posizionare il centro di emissione del tweeter alla giusta altezza rispetto al punto di ascolto.

La multiamplificazione

Le 8381A sono dotate di un sistema esterno in multi amplificazione della potenza totale di 5926 Watt che consente di ottenere una pressione di ben 129 dB SPL ad 1 metro, la risposta in frequenza dichiarata dal costruttore va da 20Hz a 35kHz a -6dB.

Le amplificazioni sono ovviamente tutte in classe D.

Gli altoparlanti

La parte alta del diffusore è caratterizzata dall’innovativo sistema a 4 midrange e driver coassiale con una guida d’onda DCW -Directivity Control Waveguide (guida d’onda a direttività controllata) con cui la Genelec cerca di approssimare il più possibile la “sorgente puntiforme” per ottenere una perfetta ricostruzione del sound stage.

Ai quattro angoli del driver coassiale costituito da tweeter e midrange alto, tagliati chirurgicamente a 1800 Hz, troviamo 4 midrange bassi da 5″ che intervengono da circa 500 Hz fino a scendere alla frequenza individuata dal crossover, di tipo adattivo,  che interviene in base ai risultati ottenuti in fase di calibrazione.

Il crossover adattivo viene utilizzato anche tra il midbass ed i due woofer laterali tutti da 15″.

Il sistema a 4 midrange, posizionato sullo stesso asse del driver coassiale, è stato realizzato per lavorare come completamento di un unico altoparlante coassiale.

Un aspetto particolare di questo diffusore è legato anche alla direttività della emissione, sia per la parte alta, sia per la parte bassa.

Si è cercato di limitare le riflessioni provenienti dalle pareti laterali, dal pavimento e dal soffitto riducendo così il campo riverberato, le risonanze modali e le conseguenti code sonore.

In questo modo l’approssimazione alla sorgente puntiforme viene estesa anche in basso dove imperano le stazionarie.

Altro aspetto, non secondario, è l’allineamento temporale per dare alle frequenze medio alte una distribuzione omogenea.

Il risultato finale di quanto sopra esposto dovrebbe garantire all’ascoltatore una scena acustica precisa, dettagliata ed analitica.

Il Genelec Loudspeaker Manager (GLM)

Il GLM è cuore del diffusore 8381A, si tratta di un sofisticatissimo software di gestione, ma molto semplice da utilizzare, anche per un profano.

La calibrazione consta di due fasi, durante la prima GLM andrà a definire la risposta in frequenza delle teste, mentre nella seconda andrà a definire quella la parte bassa.

Il sistema lavora sulle fasi, sui ritardi, sui crossover, ecc…, per arrivare ad implementare la curva di risposta più lineare possibile.

Tutto questo il GLM lo fa automaticamente senza alcun intervento esterno, occorre solo posizionare il microfono nel punto d’ascolto, fare un click ed attendere.

Una volta ottenuta la curva di massima linearità del sistema, si possono implementare altre curve, ad esempio la curva di Möller o di Russell per un perfetto ascolto HI-FI domestico, oppure curve di loudness per un ascolto a basso, a medio o ad alto volume, o quelle che ci possono far apprezzare meglio la classica, il rock, il pop o il jazz, tutto secondo quelle che sono le esigenze e le aspettative.

Impressioni di ascolto

Abbiamo ascoltato le Genelec 8381A presso D’Agostini Lab Suono e Design, via Francesco Catel, n.37 a Roma, tel 0686292661. D’Agostini è un nome storico nel panorama HiFi della capitale, che opera ininterrottamente nel settore dal 1967. Alessandro porta avanti la tradizione familiare con una innovativa formula “all inclusive”, un ambiente decisamente bello, ben assortito da visitare e da “ascoltare”.

Genelec 8381A

Il diffusore Genelec 8381A per dimensioni e potenza è stato inserito nella sala più grande che, come la sala più piccola è insonorizzata e trattata acusticamente con prodotti della Artnovion Acoustic.

Il sistema è stato tarato in modalità “flat” come per uno studio di registrazione.

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Abbiamo ascoltato in sequenza i seguenti brani:

  • Tracy Chapman – Give me a reason
  • Eric Clapton – Change the world
  • Paul Weller – You do something to me
  • Henri Texier – Chebika courage
  • Cassandra Wilson – Strange fruit
  • Celine Dion – Because you loved me
  • Joseph Haydn Cello Concertos – Mstilav Rostropovich
  • Harry Belafonte – Belafonte at Carnegie Hall
  • Ludwig van Beethoven – Symphony No.7 in A Major, Op.92 – Lorin Maazel

Lo streamer digitale utilizzato era il Volumio Rivo, collegato alla rete della struttura via Ethernet, che ha fornito il segnale ai diffusori via AES/EBU.

I brani venivano selezionati e mandati in play dall’iPad da Qobuz, via Roon.

La prima impressione che ho avuto ascoltando Give me a reason è stata quella di trovarmi in studio di registrazione, il suono era controllatissimo e “radiografante”, un impatto decisamente positivo!

Non abbiamo mai spinto i diffusori al limite, ma la dinamica era decisamente elevata e commisurata con un ascolto domestico, condomini permettendo.

Per un ascolto di tipo HiFi, avere un suono così iperdettaglio potrebbe risultare alla lunga affaticante, in quanto la scena acustica che ne risulta è molto ravvicinata. È come trovarsi in prima fila ad un concerto, uno è sempre attento e non si rilassa.

Abbiamo chiesto di implementare un leggero roll-off in gamma medio alta, la scena ha preso più profondità e si è persa quella leggera “aggressività” propria dei monitor da studio. Avendo tempo a disposizione avremmo potuto “giocare” di più ma, purtroppo, il tempo è tiranno.

L’impressione generale è molto positiva tanto da sperare di incontrare di nuovo diffusori della Genelec, magari di fascia media, per altre interessanti ed appaganti esperienze d’ascolto.

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Conclusioni

Il messaggio che vorrei far passare è che questi diffusori possono suonare come vogliamo, praticamente senza limitazione alcuna. Può essere un perfetto monitor da studio o un diffusore HI-FI di riferimento assoluto, dipende solo da noi!

Nel pensiero audiofilo le “casse amplificate” sono un viste come un abominio, un sistema chiuso senza possibili upgrade, non si possono utilizzare amplificatori diversi da quelli previsti dal costruttore,  i cavi di potenza sono con connettori Speak-On, quindi sono banditi tutti i cavi di potenza “pitonati”,  i cavi di segnale sono tutti XLR bilanciati, volendo si può intervenire sui cavi di alimentazione.

Gli audiofili vintage dovrebbero comprendere che questi sistemi rappresentano il presente ed il futuro nella riproduzione acustica, su questi sistemi non s’interviene sull’hardware che è stato ottimizzato ed interfacciato in fabbrica per ottenere il meglio, tutte le regolazioni del caso si effettuano tramite il software di gestione.

È bene ricordare che con questi sistemi non è necessario fare costosi trattamenti acustici per ottimizzare l’ambiente d’ascolto, il sistema corregge anche l’ambiente. Una volta effettuata la taratura base, con pochi sapienti aggiustamenti – che qualsiasi audiofilo può fare in piena autonomia tramite software – il suono dell’impianto può cambiare in modo impressionante ed a costo “0”. Nella memoria di sistema si possono memorizzare una miriade di curve, che possono essere utilizzate con un semplice click.

La platea audiofila attuale dura e pura è composta, per lo più, da persone over 60, poco avvezze a smanettare con i software, più propensa a cambiare la valvolina, il cavetto, il pre, il fonorivelatore, ecc..

Questi sistemi puntano sugli audiofili evoluti e sui giovani che potranno trovare in questa tipologia di diffusori – di cui le Genelec 8381A in questo momento rappresentano l’acme – il trampolino di lancio per accedere al mondo audiofilo dalla porta principale.

Sia in campo HiFi, sia in campo audio/video la correzione attiva (DSP) è presente già da tempo, il sistema GLM rappresenta la punta di diamante di questa raffinata tecnologia di taratura.

Il prezzo di ciascun diffusore è di 28.000 Euro+IVA

P.S.: questo articolo è firmato da Mauro Scarabotti, Presidente dell’Associazione Culturale I Termoionici e che da oggi (ci auguriamo spesso) collabora col nostro sito.

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