Harman Kardon Signal Doctor, il “Lazzaro” dei file musicali compressi

Consapevoli che i nuovi servizi di diffusione di massa della musica, come lo streaming online, mortificano la qualità audio, molte aziende cercano di correre ai ripari. Lo fa anche Harman Kardon con Signal Doctor, un software che promette miracoli.

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Consapevoli che i nuovi servizi di diffusione di massa della musica, come lo streaming online, mortificano la qualità audio, molte aziende cercano di correre ai ripari. Lo fa anche Harman Kardon con Signal Doctor, un software che promette miracoli.

Già visto in azione in una coppia di diffusori wireless della stessa azienda (e diffusi anche con marchio JBL), Signal Doctor di Harman Kardon promette di ripristinare la qualità perduta dei file audio compressi, quelli in uso in qualsiasi dispositivo mobile (fra cui gli Mp3) e quelli usati per i servizi di streaming online, questi ultimi vero “asso piglia tutto” dell’industria musicale degli ultimi due anni.

Signal Doctor è un software basato su HTML 5 e Java, scritto con codice proprietario e che analizza in tempo reale i file audio, migliorandone la qualità di riproduzione, cercando di ripristinare ciò che è andato perduto in fase di compressione (che nel caso degli Mp3 può arrivare fino al 90% della quantità di informazioni originali).

Insensibile alle argomentazioni secondo le quali nessuno può sapere cosa è stato “alleggerito” durante una compressione, Harman Kardon per il suo Signal Noise fa scendere in campo tutta l’esperienza maturata non solo nel campo della riproduzione sonora, ma anche in fase di registrazione (è proprietaria di alcuni marchi diffusi in ambito professionale). In realtà, come comunicato dalla stessa Harman International, Signal Doctor fa anche e soprattutto riferimento agli studi di psicoacustica.

Probabilmente mai come oggi s’ascolta così tanta musica, da così tante sorgenti differenti e soprattutto in mobilità, svincolandoci (definitivamente?) dalla fisicità del supporto di riproduzione grazie alle tecnologie cloud e a servizi di streaming come Deezer, Pandopra e Spotify. Ma le tecnologie di streaming (soprattutto per i dispositivi mobili) pretendono file leggeri, come gli Mp3 a 128 kbps (quando va bene!). Esistono delle Internet Radio (che sono concettualmente e praticamente assai diverse da Spotify e similia) che trasmettono in soddisfacenti Mp3 a 320 kbps (provate Linn Jazz e poi ditemi), formati non adatti a una trasmissione su Rete Internet in mobilità. O almeno non in tutti i Paesi, compresi quelli con infrastrutture e politiche di accesso ai servizi digitali mortificanti e miopi come il nostro.

Signal Doctor promette di effettuare una vera e propria operazione di “restauro del suono” e non quindi equalizzazioni selvagge a base di bassi ipertrofici. Harman ha elaborato un modello matematico di tipo predittivo atto a ricreare le informazioni andate perdute in fase di compressione, basandosi su quanto (ancora) esistente, senza quindi ricorrere a facili “effetti speciali” basati su circuiti DSP. Inoltre, seppure Signal Doctor rimane sempre attivo, è in grado come, quando e quanto intervenire, rimanendosene in un cantuccio se, ad esempio, gli arriva un segnale a qualità CD, oppure intervenendo con pochi o con molti muscoli a seconda se gli arriva una radio via satellite o un Mp3 di bassa qualità (o peggio). Insomma, Harman promette di far risorgere la musica compressa come un Lazzaro dei tempi moderni.

Sistemi simili sono già da tempo in uso in prodotti hardware e software di altre aziende, ognuno basato su propri algoritmi e con una propria denominazione (Sony nell’hardware, Korg e il suo AudioGate come software, ma già creative nel 2005 aveva il suo efficace X-Fi Crystalizer, giusto per fare alcuni esempi).

Signal Doctor è già uno standard nella serie Authentics di JBL e nel corso del 2014 lo troveremo inserito in apparecchi destinati all’uso domestico-consumer, dispositivi multimediali e nel car stereo.

Produttore: HARMAN KARDON

 

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